Marco Damonte

Marco Damonte di Arenzano in provincia di Genova, classe’69, amante della natura e dell’ambiente con la passione per tutte le attività legate alla montagna senza però poter fare a meno del mare con un passato da barista, e dopo il servizio militare in Marina nella Guardia Costiera, come muratore ed infine autista soccorritore da 20 anni. Dapprima come volontario e poi come dipendente di diverse associazioni di volontariato.Istruttore CRI di manovre salvavita, di Basic Life Support and Defibrillation, di Trasporto Sanitario e Soccorso in Ambulanza ed infine istruttore di Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali che abbinato alla passione per la montagna lo ha portato ad intervenire in ogni scenario critico in tutta Italia, sia esso legato all’ambiente impervio su infortuni o ricerca dispersi, sia all’ambiente urbano in ambito di crolli e alluvioni. Il sui impiego è stato in un primo momento logistico e poi con il progredire della formazione, si è trovato ad intervenire insieme alle squadre del Nucleo Regionale SMTS Liguria, durante il verificarsi degli eventi calamitosi e di ricerca (SAR) o catastrofici che fossero, in ambiente urbano (USAR), lavorando spesso al fianco del Corpo VV.F. e al CNSAS.

Abbandonato il Nucleo Regionale dopo 11 anni di servizio, ora si occupa “soltanto” di condurre le ambulanze in ogni posto dove ci sia bisogno.

Ha sempre avuto la passione per la lettura, in particolare per scrittori che raccontano fatti e storie anche drammatiche, ma visti dalla parte delle persone semplici e in posti comuni.

Nel romanzo Non tutti i morti riposano in pace ho avuto ispirazione da “Storie di guerra” e “Uomini, boschi e api” di Mario Rigoni Stern, e dai romanzi di guerra di Sven Hassel quasi autobiografici ed estremamente drammatici o ancora di Erich Maria Remarque al quale mi sono ispirato con l’opera “Niente di nuovo sul fronte occidentale” e della coppia Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli con i loro racconti dal sapore antico, ambientati in un anonimo appennino emiliano.

Anche la musica può ispirare se ascoltata in determinati momenti, è per questo che ho voluto dare una sorta di colonna sonora che legasse alla vita reale ciò che scrivevo.

Durante il periodo di pandemia ho sentito la necessità di fissare su carta ciò che provavo nello svolgere attività in ambito lavorativo, sulle ambulanze da soccorso, romanzando esperienze reali di fatti a cui ho partecipato in prima persona in tutta Italia ed in particolare nella mia città, Genova.

Già in passato ho provato a scrivere, ma ho sempre perso i manoscritti poiché non li ritenevo validi e non gli davo importanza; questa volta vorrei che i protagonisti di questa strana storia possano dire qualcosa anche fuori dalle pagine per ricordare lo sforzo di chi tutti i giorni presta servizio lavorando sui mezzi di soccorso.


Non tutti i morti riposano in pace
Marco Damonte
Anno: 2021
cartaceo
Pag 126
euro 13,00
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