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Intervista Sabrina Stocco

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Kubera intervista Sabrina Stocco autrice del romanzo Appuntamento clandestino

Io sono Sabrina Stocco, ho 45 anni.  Vivo in un piccolo paesino del Comasco, ma arrivo dalla grande città che è Milano. Ho lasciato la vita caotica e intensa della città per vivere in un luogo più tranquillo e sereno dove posso dar sfogo alla mia fantasia e creatività. Vivo con mio marito, che mi sopporta da ormai quasi 30 anni, e i miei cani Ariel e Spritz. … Continua a leggere


Appuntamento clandestino

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Autrice: Sabrina Stocco
Genere: Romantico/eros
Uscita: 2023
Prezzo cartaceo: euro 14,00
Prezzo ebook:  euro 4,99

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In questa intervista Sabrina Stocco ci parla della genesi del libro e dei progetti in corso

1 – “Appuntamento clandestino” è un romance contemporaneo legato alla nuova realtà dei social che praticamente tutti, come appunto i due protagonisti, utilizzano per cercare l’anima gemella. Con tutte le complicazioni che questi incontri comportano. Ce ne vuoi parlare senza svelare troppo della storia?

 Negli ultimi anni, ormai, i social vanno per la maggiore, perdendo purtroppo quel velo romantico del corteggiamento reale, ma è altresì vero che se utilizzati in modo corretto sono un’ottima fonte di nuove conoscenze sia a livello amoroso, amicale e lavorativo.

Per quanto riguarda il primo livello cioè “amoroso” sono del parere che una caratteristica accomuna un po’ tutti cioè la solitudine condita da noia e curiosità. Infatti sia per Bree che per Will fondamentalmente la motivazione della loro iscrizione al forum è proprio per queste caratteristiche. Bree per noia e solitudine, almeno in quel modo poteva far passare il tempo, Will incuriosito dai post di Sole.

Poi sono del parere che bisogna andarci con i piedi di piombo. Non si deve sottovalutare questo mondo nascosto da uno schermo perché ha degli aspetti anche negativi. In fin dei conti non si sa con chi stiamo realmente parlando. Io, da parte mia ho avuto solo aspetti positivi (fortunata) a livello amicale. Ragazze conosciute on line ora le posso considerare come parte della famiglia. Conosciute per gioco, amiche per scelta. Sono anche convinta che on line due persone si possono innamorare e crearsi una vita insieme.

Ma un consiglio mi viene da dare. Fate come Bree quando deve incontrare il suo Will. Telefono, mail , localizzazione, date tutto ciò che serve per farvi rintracciare alle amiche fidate, incontratevi in luoghi affollati e alla luce del sole, perché fidarsi è bene non fidarsi è meglio!

2 – Quali sono le fonti di ispirazione per creare i singoli personaggi e gli intrecci?  Parte da esperienze reali  o dalla tua immaginazione?

La maggior parte della storia e dei personaggi sono frutto della mia fantasia. Sono cresciuta a pane e romanzi rosa, sono fondamentalmente una inguaribile romantica e del segno del cancro, vivo d’amore e del significato della parola stessa, quindi la mia mente viaggia nel mondo della fantasia creando storie d’amore ovviamente travagliate e passionali, come in questo caso.

Però, per quanto riguarda Bree, la protagonista del libro, invece richiama in molti tratti la sottoscritta. Ho creato e plasmato questo personaggio basandomi su di me. Ho preso spunto dalle mie esperienze lavorative avute negli anni arricchendole con la fantasia e a livello caratteriale e fisico si rivede molto Sabrina in lei. Entrambe solari, piene di passione e vita, “morbidose” e “ricciolose” a livello fisico. Quindi in qualche modo Bree e Sabry si fondono.

Volevo fare una precisazione sui nomi dei personaggi. Ho volutamente usato dei nomi stranieri e non italiani. Dovevano rimanere anonimi e non che il lettore potesse associarli a qualcuno di reale perché sarebbe stato forviante e soprattutto non vero visto che tutto è stato partorito da questa testolina fantasiosa. Però c’è una chicca nel libro.

Bree è il soprannome della protagonista, il suo nome è Habren. E cosa significa Habren? A voi scoprirlo!

3 –  Quanto hai impiegato a scrivere l’opera?

Bella domanda! Appuntamento Clandestino ha visto il suo inizio parecchi anni fa, per poi essere accantonato e dimenticato in un file sul pc. Purtroppo furono anni difficili su tutti i livelli soprattutto lavorativo e familiare che mi avevano colpito e assorbito completamente. Più che un libro, all’inizio era un insieme di pensieri e fantasie. Due anni fa decisi di riprenderlo in mano. Iniziai a dargli una forma e un senso, i pensieri uscivano di getto, la storia veniva scritta come un fiume in piena. Tutto quello che era nella mente si trasformava in parole e in poco tempo arrivai a mettere la parole fine. Dopo di che lo rimisi nel cassetto lasciandolo lì fino ad oggi.

4 – Hai un “primo lettore” al quale affidare per primo la lettura del romanzo? Nel caso quali sono state le sue reazioni?

Il mio primo lettore, se mio padre fosse ancora in vita, sarebbe stato lui. Era appassionato di libri, ne divorava anche più di uno al giorno. Ovunque andava c’era un libro con sé. Quindi sicuramente sarebbe stato lui e immagino anche le grandi discussioni che avremmo potuto fare. I puntini sulle i che mi avrebbe messo per qualsiasi cosa ed io che mi arrabbiavo. La copertina del libro posso dire che l’ha scelta lui anche se ormai manca da più di tre anni. Sì perché conoscendolo avrebbe scelto questa, anzi mi avrebbe detto “O Sabry, hai scritto un romanzo erotico non ce n’è una più piccante?” e sono certa che sarebbe stato ed è orgoglioso e fiero di ciò che ho creato. Non avendo papà, il mio primo lettore non è uno ma bensì quattro. Le mie sailor, come le chiamo io, che poi sono le amiche alle quali ho dedicato i ringraziamenti. Grazie a loro che mi sono decisa di farlo pubblicare. Dopo averlo letto erano entusiaste della storia e soprattutto del mio modo di scrivere. A detta loro “semplice e scorrevole” perché ci si appassiona ai protagonisti e si segue perfettamente la trama. È da sottolineare che non sono accondiscendenti se faccio qualcosa di sbagliato sono le prime a cazziarmi, scusate il francesismo! Quindi spronata da loro ho intrapreso questo viaggio!

5 – Nel tuo romanzo è ben bilanciata la parte emotiva e passionale. C’è eros come recita la copertina e pur essendo così l’attenzione rimane focalizzata sulla parte emotiva. Un vero “saggio” su come realizzare un Romance. Questa struttura è qualcosa di ponderato oppure è stato spontaneo realizzarlo?

No, diciamo che il tutto è stato molto spontaneo. Come dicevo precedentemente tutto quello che avevo in testa veniva messo su carta di getto. Però ho sempre voluto che fosse si un romanzo piccantino, come lo chiamo io, ma non volgare. È come cucinare un piatto esotico, deve trasmettere sentimento ma deve stuzzicare il palato con sapori piccanti e speziati sapientemente dosati non da coprire il gusto ma da esaltarlo.

6 – Nell’arco della giornata qual è il momento che dedichi alla scrittura?

Dipende a volte non scrivo per giorni, a volte sono lì tutto il giorno ad annotare qualsiasi cosa. Amo scrivere, vedere la mia scrittura su carta tanto è vero che in questo momento sto scrivendo le mie risposte sulla mia agenda a mano e non sul pc.

7 – Parlaci dei tuoi impegni al di fuori della scrittura, molteplici e variegati e in parte particolarmente golosi.

Impegni… siamo ad ottobre e penso che riuscirò a fermarmi verso gennaio. Ho aperto da ormai sei anni la mia attività “Le Chicche di Sabrina”, un banco da fiera e sagre, dove tratto prodotti tipici italiani. I miei cavalli di battaglia sono miele, ne ho più di una sessantina di tipi differenti e sono sempre alla ricerca di particolari e rari e candele di cera d’api. Questo è il periodo dell’anno più impegnativo. Una escalation fino a Natale. Poi quest’anno ho deciso di fare il salto di qualità e per la prima volta parteciperò alla manifestazione  “L’artigiano in Fiera “ di Milano. Un mondo fatto da milioni di visitatori, da una parte entusiasmante dall’altra un po’ impaurisce per i numeri e tutto ciò che c’è da organizzare, ma onestamente non vedo l’ora che arrivi il 2 dicembre.

Quindi gli impegni aumentano tra fiere preparazioni e tutto ciò che comporta l’organizzazione dell’esposizione, ma sono carica e piena di entusiasmo. Come mi dicono sempre sono uno tsunami di energia!

8 –Qual è il tuo rapporto con l’eBook? Considerando che sta per uscire la versione digitale del tuo romanzo.

Sicuramente l’eBook è una valida alternativa al cartaceo. Non hai bisogno di spazio, lo porti ovunque sul tuo cellulare. Però io amo la carta, il suo profumo, la copertina, il godimento nello sfogliare le pagine, il contatto fisico. Sono sensazioni che l’eBook non può trasmettere.

9 – Hai in cantiere qualche altro romanzo, racconto o progetto a livello lavorativo?

Certo, già un nuovo romanzo è in cantiere. Sempre rosa di passione ma questa volta voglio andare oltre.

Spoiler: tutti mi chiedono di pubblicare un libro di cucina, visto che ho una passione viscerale nel cucinare pietanze ovviamente inventate da me. Ma un libro così, come ricettario, mi annoia onestamente. Quindi voglio fondere i due generi. Una storia d’amore condita con le mie ricette!

Non è facile come progetto, ma ho già bene in testa come deve essere descritto. Quindi preparatevi al secondo libro! Grazie per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere.

Sabrina

Grazie a Sabrina per essere stata così diretta e spontanea, come del resto è il suo romanzo e soprattutto la sua protagonista Bree, anzi Habren. Ed ora andiamo a scoprire cosa significa questo nome!

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