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Intervista Alessandra Bonaccorsi e Francesca Scampuddu

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Kubera intervista Alessandra Bonaccorsi e Francesca Scampuddu autrici della fiaba illustrata “Gianni e il mistero del Paese di Sabbia”.

Mi chiamo Alessandra Bonaccorsi, sono nata ed abito a Livorno, insegno alla scuola dell’infanzia. Fin da piccola mi è sempre piaciuto stare a contatto con la naturaContinua a leggere

Mi chiamo Francesca Scampuddu sono nata a Livorno anche se, come dice il mio cognome, le mie origini sono molto isolane, padre sardo, madre elbana e forse tutto questo salmastro ha scatenato la mia creatività…. Continua a leggere


Gianni e il mistero del paese di sabbia

Autrice: Alessandra Bonaccorsi
Illustratrice: Francesca Scampuddu
Collana: Piccoli Supereroi
Genere: Favola per bambini
Pag. 96
Uscita: 2023
Prezzo cartaceo: euro 10,00
Prezzo ebook:  euro 3,99

ISBN 9791280865359

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In questa intervista Alessandra e Francesca ci parlano della genesi della loro fiaba

1 –  Come nasce l’idea di quest’opera?

Alessandra: Il racconto vuole avvicinare i bambini dell’età scolare alla lettura con una storia dove, identificandosi nel personaggio di Gianni, possono fantasticare e scoprire il gusto dell’avventura che si nasconde in luoghi e situazioni inaspettate.

Francesca: L’idea è stata di Alessandra, ci conosciamo dai tempi della scuola e quando mi ha proposto di collaborare a questo progetto sono stata molto entusiasta. Leggendo e lavorando insieme al libro subito con la mia fantasia ho visto Gianni…un bambino dal ciuffo biondo pronto all’avventura.

2 – Quali sono le tematiche che desiderate raggiungano i bambini, al di là della piacevolezza della lettura.

Alessandra: Ho scritto una storia in cui i bambini e le bambine sono i /le protagonisti/e, attraverso il personaggio di Gianni, possono viaggiare con l’immaginazione per vivere esperienze nel mondo naturale, esplorarlo nelle sue bellezze, imparare ad averne cura e rispettarlo. La storia parla di scoperta, avventura, con personaggi reali e fantastici che, per i piccoli lettori, sono un esempio per il loro coraggio e spirito di collaborazione. Ci sono tante tematiche che emergono dal libro: l’importanza della forza del gruppo nell’affrontare le diverse situazioni che si presentano scorrendo le pagine del libro. Ogni personaggio, porta un contributo agli altri con le proprie peculiarità, punti di forza e debolezze. Emerge la diversità del singolo come valore e risorsa per il gruppo.  Il rispetto della diversità, con l’accettazione di sé stessi e degli altri, nella capacità di arricchirsi l’uno dell’esperienza dell’altro e collaborare per trovare le soluzioni alle diverse situazioni. Nella lettura del libro emergono altri aspetti collegati alle tematiche esposte, lascio al lettore scoprirle. Vorrei concludere consigliando ai piccoli e grandi lettori di soffermarsi sulla dedica finale che ho volutamente lasciato come spunto di riflessione, perché questa storia possa avere un finale libero di essere interpretato.

Francesca: La collaborazione intesa come aiuto reciproco a risolvere i problemi anche nel quotidiano; la diversità intesa come un dono; amore e rispetto per la natura; per ultimo spero che i bambini, e perché no anche gli adulti, possano innamorarsi di qualche personaggio della storia proprio vedendone l’immagine.

3 – Alessandra, quanto tempo ha impiegato a scrivere il testo?

La scrittura del testo mi ha impegnato per circa un anno, non è stato lineare, ci sono state delle interruzioni dovute a motivi lavorativi. Il testo, una volta terminata la scrittura, ha subito delle variazioni nella parte finale del racconto per poter far emergere le tematiche che per me erano  significative per i bambini.

4 – Francesca quanto tempo ha richiesto la realizzazione delle illustrazioni?

Difficile quantificare il tempo mentre leggevo il libro le parole sono diventate immagini e le ho trasferite in piccoli disegni che poi ho elaborato. Il lavoro si è svolto nell’arco di un anno lavorando saltuariamente ai disegni ed incontrandomi periodicamente con Alessandra. Disegnando, cancellando, aggiuggendo, scartando, colorando e appuntando matite sono arrivata, soddisfatta e divertita, alla fine del lavoro.

5 – Parlateci di uno dei personaggi che amate particolarmente e perché.

Alessandra: Amo davvero tutti i personaggi che ho creato, se devo scegliere, due in particolare mi hanno coinvolta nel caratterizzarli. Gianni, bambino  curioso di conoscere, un po’ testardo, capriccioso, con il bisogno di sperimentare, mettersi alla prova,  che vuole prendere decisioni da solo, allo stesso tempo bisognoso di cure e affetto, capace di accettare i consigli e farsi prendere per mano per affrontare le situazioni. Poi c’è Fulmine che non è mai contento di come è, vuole trasformarsi più e più volte, poi però rimpiange quello che era prima. Alla fine riesce a trovare la sua dimensione, si accetta e si apprezza per come è.  Fulmine ha una forma eterea come sono gli omini di sabbia, quindi sempre aperta al cambiamento, alla trasformazione in quanto essendo di sabbia si modifica continuamente. Creare un omino di sabbia è stato intenzionale proprio per presentare al lettore un personaggio completamente diverso dagli altri, che unico nel suo genere ci porta a riflettere sul valore della diversità, come accettazione di sé stessi e risorsa per potersi rapportare con gli altri.   

Francesca: Tutti i personaggi sono unici ed hanno una caratteristica particolare dal punto di vista estetico che mi piace ,però io adoro Radice primo perchè è un mago e vorrei davvero avere un cappello come il suo però con il mio nome, secondo perché si rende conto di aver sbagliato e anziché giustificarsi o fare finta di niente, cerca e trova la soluzione per rimediare al suo sbaglio, un comportamento oggi davvero inusuale.

6 – Qual è il rapporto con il libro digitale? Pensate di far conoscere ai bambini la vostra opera anche in questo formato?

Alessandra e Francesca: Non abbiamo ancora pensato a questo, viviamo nell’era digitale, noi amiamo il cartaceo. Ci piacerebbe poter organizzare  incontri con i bambini e le bambine per conoscere le  impressioni e farci raccontare le loro emozioni dalla lettura del libro. Non escludiamo che si possa far conoscere l’opera in formato digitale, vedremo in futuro.

7 – Per il futuro avete altri progetti o altre opere da realizzare?

Alessandra: Ho iniziato a scrivere un secondo testo sempre con Gianni come protagonista. Vediamo dove ci porta con le sue avventure!

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