Presentazione

Angela Pollastrini presenta il suo saggio di crescita personale

Angela Pollastrini presenta il suo saggio di crescita personale La libertà di fare errori per insegnarci come trasformare in meglio la nostra vita.

Sabato 2 marzo a Nettuno (Roma) alla Libreria Fahrenheit 451  Angela Pollastrini presenta il suo saggio di crescita personale “La libertà di fare errori”.  L’evento è stato moderato dallo scrittore Sam Stoner con l’amichevole partecipazione del regista Carlo Cotti, una presenza autorevole e capace di regalare sorrisi con la sua graffiante ironia. La serata si è svolta all’insegna delle lodi all’autrice.

La sua opera non offre solo spunti di riflessione ma regala al lettore una vasta gamma di strumenti per riuscire a gestire le piccole e grandi difficoltà della vita. Lo fa attraverso una scrittura chiara e semplice, tutta al femminile.

“Quando ho iniziato a scrivere ho pensato alle mie figlie e a come quest’opera potesse essere per loro una guida” dice Angela.

Un vero e proprio manuale da consultare quotidianamente. L’indice è una lista dei desideri dalla quale cogliere ciò cui abbiamo bisogno. Ogni capitolo è il racconto di un episodio vissuto dall’autrice che ha causato un qualche disagio e di come sia riuscita a venirne a capo. Come un’alchimista Angela Pollastrini trasforma l’evento non piacevole in qualcosa di costruttivo e gioioso. Il suo messaggio è essenziale ed efficace: si può fare, si può trasformare la propria vita in qualcosa di piacevole.  Gli strumenti che offre al lettore sono quelli appresi in  di anni di studio di Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e Coaching. Tecniche che spiega al lettore con spontanea semplicità prendendo spunto dal quotidiano nel quale ognuno di noi si ritrova.

Complimenti non solo all’autrice ma a tutti coloro che hanno contribuito al successo della serata. Un ringraziamento al pubblico numeroso, al regista Carlo Cotti e alla giornalista Barbara Balestrieri.
Infine, complimenti allo staff della Libreria Fahrenheit di una cortesia e professionalità davvero rare.

Foto di Barbara Balestrieri)

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